Amore sacro amor profano Winter edition 2008

Nel dicembre 2008 si apre un nuovo capitolo per il Festival Arenzanese. Grazie agli sforzi congiunti dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Arenzano e dell’Associazione Coloriamo @ Musica, si inaugura la prima edizione di Amore Sacro, Amor Profano Winter: non una semplice riproposizione, ma l’ampliamento sostanziale di una formula di spettacolo che ha dimostrato di sapersi radicare nel tessuto culturale arenzaneseIl format invernale si differenzia in qualche misura dalle Giornate della canzone d’Autore che hanno animato le sere di agosto; ma non ne tradisce lo spirito di fondo: una manifestazione più contenuta ed agile, che tuttavia non rinuncia né al gusto nè al rilievo culturale con cui si fregia la globalità del progetto Amore Sacro, Amor Profano. Protagonisti dell’evento, la cantautrice Rita Botto (candidata al Premio Tenco 2005 e 2008) con lo spettacolo “Stranezza d’Amuri” e “Um nuevo encuentro”, performance di tango – ballato e suonato – di Miguel & Lautaro Acosta.

27 Dicembre – Tango: Miguel & Lautaro Acosta – “Um nuevo encuentro”

tango trioPoesia in movimento, musica senza tempo: è il Tango, diventato in questi anni un fenomeno di massa, una febbre che dai barrios argentini è dilagata in territori inaspettati, da Tokio a New York, da Parigi a Berlino. E naturalmente in Italia, dove la tradizione danzante – tutt’ora radicatissima – ha fatto di questo ballo che ha attraversato tutto il Ventesimo Secolo un territorio di incontro trasversale.
Sono queste le ragioni che inducono a Coloriamo @ Musica di promuovere il progetto Um nuoevo encuentro, firmato da Miguel e Lautoaro Acosta. Una nuova produzione di Tango, vals y milonga para bailar; ma non si tratta di sola danza: il cuore è un percorso filologico di piacevole devozione storica che non mancherà di stupire ed ammaliare.
I protagonisti di questo progetto nato e sviluppato a Buenos Aires, infatti, percorrono una scorribanda negli ultimi decenni di storia del Tango. Un cammino cadenzato attraverso melodie e movimento, melodrammi di tre minuti o leggiadri valsecitos criollos, mosso sul pulsare ossessivo di antiche e nuove tradizioni: dai tangos abbozzati da Arolas, Mariano Mores e Juan Carlos Cobiàn sotto i cieli stellati della Boca, al “tango eretico” di Piazzola e Rovina, risalendo ancora fino alle brillanti composizioni dei loro eredi diretti di epoca moderna. Gli Acosta discendono nelle profondità di un senso stilistico di insospettata dinamica artistica. Cha ancor prima di definirsi in linguaggio musicale è espressione intima, esistenziale: intima, struggente, avvolgente.
il Quarteto Nuevo Encuentro nasce nel 1999 da un’idea di Miguel Acosta. Nel corso della sua carriera la formazione si è esibita all’interno dei più prestigiosi festival del settore in Italia e all’esterro. Lo spettacolo proposto alterna sapientemente le più belle arie della tradizione argentina ai brani di tango più famosi, con la partecipazione di due grandi ballerini che sottolineano con la danza i momenti più suggestivi dello spettacolo.

Miguel Angel Acosta
Da anni a Torino, impegnato nella diffusione della musica latinoamericana. Co-fondatore del Gruppo Umami-Raiz Latina che vanta all’attivo 10 incisioni discografiche. Acosta ha inoltre realizzato diversi lavori musicali con numerosi artisti ospiti, fra i quali: Lalli, Stefano Giacone, Oscar Casares, Oscar Torres. Nel 1994 ha partecipato allo spettacolo “Tango delle Ore Piccole”, insieme alla Compagnia del Teatro Nuovo di Torino, interpretando Carlos Gardel. Ha diffuso frequentemente la musica e la poesia di Atahualpa Yupanqui, il più noto cantautore del folk Argentino. Ha realizzato a Torino (Folk Club), lo spettacolo “Milonga por El” ,dedicato al cantautore uruguaiano Alfredo Zitarrosa.

David Pecetto
Inizia a suonare la fisarmonica all’età di 8 anni presso diversi maestri. A 13 anni vince il concorso “Piccoli Fisarmonicisti”. Nel 1998 inizia a studiare il Bandoneòn, nel mese di aprile dello stesso anno viene chiamato in RAI per suonare nella trasmissione “Mestieri di vivere”. Come musicista ha partecipato al film “Cosi ridevano” prodotto dalla Cecchi Gori, film vincitore del Leone d’Oro 1998. Lautaro Acosta:
Nato a Torino nel 1987 da genitori argentini, Lautaro Acosta si è diplomato con il massimo dei voti, lode e menzione speciale presso il Conservatorio di Torino sotto la guida del M°Oddone. È considerato una delle più importanti promesse del panorama violinistico nazionale. Dal 1999 ha ottenuto importanti riconoscimenti tra i quali: il 1° Premio al Concorso di Vittorio Veneto (2002), Premio al Merito a Cordoba (2003), 2° Premio al Concorso Nazionale delle Arti. Si è perfezionato con Massimo Quarta, Massimo Marin e Sonig Tchakerian. Musicista eclettico, ha collaborato con gruppi del panorama Folk (Umami) e fusion quali Venegoni&Co, e Arti&Mestieri, con i quali ha effettuato nel 2006 una tournée in Giappone.

Parteciperanno i maestri/ballerini Ariel Gutierrez e Lucia Nuss, che, dopo una formazione a Buenos Aires con i migliori esponenti del Tango, sono approdati in Europa dove hanno partecipato a numerose esibizioni e workshop, in particolare Svizzera, Germania, Italia e Francia.
Line-up: Lautaro Acosta: violino; David Pecetto: bandoneòn; Miguel Acosta: chitarra e voce, Nestor Camats: pianoforte.

13 Dicembre – Musica d’Autore: Rita Botto: “Stranizza d’Amuri”

rita bottoRita Botto è un’artista che trova nella sua Sicilia l’energia per abbracciare importanti radici sonore, oggi tornate in evidente attualità. Una voce mediterranea che desta stupore, come insolita rivelazione: potente, duttile, spesso accarezzata da un vento aspro e malinconico. Nata alle falde dell’Etna, è una cantante dotata di abile versatilità. Tale dote si è tramutata nello stimolo che l’ha incoraggiata ad affrontare diverse iniziative musicali e teatrali, cimentandosi attraverso stili multiformi, che spaziano fra il repertorio di musica leggera italiana e il brasile, dal blues al jazz, e molto altro ancora. Si è inoltre dedicata all’insegnamento del canto, intrapreso sia per la Scuola di “Musica Moderna” di Ferrara sia per la Scuola di Teatro “Baule dei Suoni” di Bologna. Durante un lungo periodo di riflessione, è nata la voglia di dare voce ai suoni della propria lingua: il siciliano. Rita è così approdate a nuove prospettive sonore in cui si sposano armoniosamente, in modo definitivamente compiuto, il calore del timbro della voce, la passionalità, l’accento espressivo connaturato nei modi mediterranei. Folgorante è stata per lei la scoperta della cantante folk Rosa Balistreri, oggi scomparsa, disvelatrice di tesori favolosi immersi nella tradizione popolare siciliana. Su queste solide fondamenta culturali costruisce un’attività concertistica sempre più vitale, spostandosi sulla penisola in compagnia da musicisti che interpretano la tradizione popolare per lo più jazzisticamente, ed ospitando nel proprio spettacolo personaggi come Antonio Marangolo ed Alfio Antico. Da segnalare infine le sue collaborazionu con Banda Jonica, diretta da Roy Paci, Franco Battiato e Carmen Consoli.
Line-up: Rita Botto: voce; Massimo Tagliata: fisarmonica; Felice Del Gaudio: basso; Ruggero Rotolo: batteria; Gianpiero Burza: chitarra.

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail this to someoneShare on Google+Share on Tumblr