“D’ä mæ riva” il nuovo cd di Crêuza de sä

 

 

 

D’ä mæ riva

L’acciottolato salmastro da dove ha inizio il viaggio nella poesia, nei suoni, tra gli odori della Città Vecchia di Faber, insieme a quegli ultimi, diversi , eroi al contrario da lui non lasciati soli.

Canzoni che hanno fatto storia, arrangiamenti che, come nel caso di Crêuza de mä inserito tra i dieci dischi più importanti degli anni ottanta, hanno creato un genere.
Poesia che affascina, emoziona. Melodie che incantano.
Tutto questo ha spinto sette musicisti della Città Vecchia, a ritrovarsi sul palco per riproporre il repertorio del grande Faber cercando di rimanere fedeli ai suoi ultimi suoni, quelli dell’ inimitabile tour del ’98 Mi innamoravo di tutto, tanto per intenderci.
Ma dentro all’Opera di De André, noi di Crêuza de sä sentiamo che oltre alle canzoni c’è un messaggio molto chiaro, da Crêuza de mä fino ad Anime Salve, sembra che Fabrizio abbia sentito di avere un compito, un obbligo, una missione: quello di preservare la Lingua Genovese.
La sua ricerca delle sonorità, delle melodie, lungo tutte le sponde del mediterraneo sono state una sorta di tappeto volante sul quale far viaggiare la nostra lingua.
Lingua antica, lingua popolare universale, lingua del mare quanto poche altre, il Genovese ha lasciato e ricevuto una quantità notevole di prestiti non soltanto nelle e dalle lingue con le quali ha avuto più lunghi e durevoli contatti, come il corso, ma anche in e da diversi idiomi orientali, spagnolo, francese e naturalmente italiano, che dal genovese ha mutuato una parte importante del proprio lessico marinaresco (parole come scoglio, cavo, gassa, bolentino, tra le altre, sono di derivazione ligure).

Da questo parte il progetto di Creuza de sä, il gruppo dell’associazione Coloriamo@Musica che da due anni ha presentato il Tributo a FdA ad Arenzano.
L’intento è quello di racchiudere in un solo disco le dieci canzoni in Genovese lasciateci da Fabrizio De André.
Dieci per non partire da zero per poi continuare il percorso con composizioni originali e dare un contributo alla nostra Lingua, alla nostra Cultura, alla nostra Città.
Da mae riva sarà il disco che porteremo in giro per i festival italiani e stranieri, senza limiti di confini… fin dove ci vorranno e fin dove avremo la forza di arrivare.
Ospiti d’eccezione due grandissimi musicisti che hanno impreziosito e caratterizzato, con i loro strumenti etnici, sia i lavori discografici che live di De André: Giorgio Cordini e Mario Arcari.

Nel cd ci sarà spazio anche per un video della città di Arenzano, città legata alla figura del grande cantautore, che organizza da sempre eventi e rassegne a lui dedicate.

Il cd:

 

Un articolo che parla di noi Alias de Il Manifesto
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