Il Canto della Terra VIII Edizione

L’idea

La Tradizione è tutt’altro che un’abitudine, anche eccellente, in quanto l’abitudine è per definizione un’acquisizione inconscia che tende a diventare meccanica, mentre la tradizione è un'”accettazione cosciente e deliberata”. Una vera tradizione non è testimonianza di un passato remoto; è una forza viva che anima e alimenta il presente.
(Igor Stravinskij)

Un’ edizione in omaggio alla musica della terra, alla musica etnica che con qualche sfumatura di significato, oggi, la si definisce anche world music.
Il primo esperimento di world music in Italia fu figlio di Fabrizio De André e Mauro Pagani:
Crêuza de mä, album definito da David Byrne come uno tra i migliori dieci album degli anni ’80. Disco di ricerca, di suoni e parole della terra.
Le parole, in quel caso, in Zenéize!
Questa ottava edizione, quindi sarà dedicata a “Il Canto della Terra”.

Struttura dell’Evento:

N. 2 concerti

16 febbraio ore 21:00 Sala Solimena, Villa Bombrini, Ge Cornigliano
Ingresso libero

– Viaggio nella tradizione degli strumenti a fiato e a percussione
Verranno eseguiti dal duo brani tipici della tradizione di origine di ogni strumento con accenni alle
tonalità e agli abbellimenti utilizzati nel singolo ambito

03 marzo ore 21:00 Sala Solimena, Villa Bombrini, Ge Cornigliano
Ingresso libero

– D’a mæ riva presentazione del cd contenente tutta l’opera di Faber in genovese realizzato da Coloriamo@Musica, col gruppo Crêuza de sä, 7 musicisti, già recensito da Alias, inserto cultura de Il Manifesto

Gli Artisti

Edmondo Romano e Loris Lombardo
“Viaggio nella tradizione degli strumenti a fiato e a percussione”

L’incontro prevede l’esposizione fisica degli strumenti a fiato e a percussione sotto elencati, cenni
storici e geografici per ogni strumento, una spiegazione di ogni singola parte che lo compone
(materiale delle ance, materiale del corpo dello strumento, lavorazione, pelli utilizzate…).
Verranno eseguiti dal duo brani tipici della tradizione di origine di ogni strumento con accenni alle
tonalità e agli abbellimenti utilizzati nel singolo ambito. Il pubblico potrà interagire chiedendo
approfondimenti. La durata dell’incontro è di circa un’ora e mezza.

Strumenti a fiato
Clarinetti ‘600 “Chalumeaux”
Clarinetto hawaiano “Maui Xaphoon”

Clarinetto tradizionale turco
Cornamuse francesi in sol e re “Musette”
Oboe popolare italiano “Piffero”
Oboe tradizionale indiano “Shanai”
Oboe tradizionale turco “Zurna”
Oboe caucasico “Duduk”
Flauti dritti tradizionali irlandesi “Tin Whistle”
Flauto basso irlandese “Low whistle” in Re
Flauto tradizionale India del sud “Bansuri”
Flauto boliviano basso “Mohozeno”
Flauto armonico norvegese
Trombetta egiziana “Mizmar”
Flauto tradizionale rumeno “Fluier”
Flauto tradizionale ungherese “Furulya”

Strumenti a percussione

India del nord “Tabla”
Medioriente “Darabuka”
Medioriente “Doholla”
Africa “Udu”
Africa “Djembè”
Africa “Balafon”
India del sud “Kanjira”
India del sud “Konnakol”
Svizzera “ Handpan”
Cina / Turchia “Gong”
Medioriente “Hand drum”
Africa “Cas – Cas”
Perù “Cajon”
Africa “Long drum”
Africa “Kalimba”
America “Tank drum”
Cuba “Bongos”
Cuba “Congas”
Brasile “Pandeiro”

Edmondo Romano Curriculum breve
Polifiatista e compositore, lavora da 25 anni nella ricerca musicale sperimentale, folk, etnica, world, minimalista, colonna sonora… perfezionando l’uso degli strumenti nelle diverse culture ed espressioni.
Ha suonato e composto numerose colonne sonore cinematografiche (in collaborazione con Pivio e Aldo De Scalzi), musicato reading poetici per Adonis, Fernanda Pivano, Mario Macario, Maurizio Maggiani, Don
Andrea Gallo, Ugo Volli, Dario Vergassola, Mario Macario… ha composto musiche per teatro (Teatro Nudo, Laura Curino, Lina Sastri, Teatro Cargo, Teatro della Tosse, Teatro Archivolto…) e televisione, esibendosi con numerosi musicisti in Italia e in Europa tra i quali Vittorio De Scalzi, Mauro
Pagani, Picchio dal Pozzo, Mario Arcari, Ares Tavolazzi, Antonio Marangolo, Ingrid Chavez, Yo Yo Mundi, Armando Corsi, Tony Esposito, Marco Beasley, Marco Fadda, Elias Nardi, Max Manfredi, Arup Kanti Das, Filippo Gambetta, Maurizio Martinotti, Franco Lucà, Roberta Alloisio, Federico Sirianni, Gnu Quartet, Rebis, Luca Falomi, Birkin Tree, Gianfranco De Franco, Edward Neill …
Ha preso parte a più di 100 incisioni discografiche con alcune delle più importanti etichette etno-folk,
progressive, world d’Italia (Le Vijà, Orchestra TradAlp, Picchio dal Pozzo, Charta De Mar, Comunn Mor, Fabio Zuffanti, Hostsonaten…) e progetti personali che ottengono ottimi riconoscimenti internazionali: Eris Pluvia, Avarta, Orchestra Bailam, Ancient veil.
Curatore artistico e compositore della Compagnia Teatro Nudo con la quale svolge un’intensa attività, anche come regista dal 2006. Ha prodotto due album da solista: “Sonno Eliso” – I dischi dell’espleta (2012); “Missive Archetipe” – Felmay (2014). Nel 2017 esce il suo lavoro sulla tradizione “Cabit – Unico Figlio”.
Produttore artistico di numerosi lavori discografici e video, dove a volte svolge anche il ruolo di tecnico del
suono nel proprio professionale Home Studio “Eden” a Genova.

Loris Lombardo Curriculum breve

Laureato a pieni voti in percussioni classiche presso il
conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo, in batteria alla scuola NAM con Tullio De Piscopo, presso la Soncino Percussion Academy e la Ultimate Drum Experience di Londra; successivamente si è dedicato allo studio di percussioni indiane, turche, mediorientali e derivanti da ogni tradizione del mondo. Vincitore del World Drum Contest 2011 e del Percfest 2012, ha scritto il primo manuale al mondo per handpan/hang (libro+dvd).
Tra le sue collaborazioni: Andrea Braido, Orchestra della Magna Grecia da solista con la cantante Simona Molinari, Antonio Marangolo, Clara Moroni (Vasco Rossi), Beppe Gambetta, Carlo Aonzo, Marlene Kuntz, Richard Barbieri, Max Manfredi, Fabio Zuffanti ed altri. Ha portato il suo spettacolo da solista dal nome “HANDPAN & PERCUSSIONS CONCERT” in vari teatri d’Italia, Inghilterra e Germania. Ha registrato 21 CD tra cui 1 da solista.
Il 17 Marzo 2017 Loris ha portato il suo spettacolo alla trasmissione televisiva Italia’s Got Talent, ottenendo un clamoroso successo e standing ovation, acclamato dal pubblico e lodato dalla giuria (da cui ha ricevuto il
consenso unanime), composta da Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Nina Zilli e Frank Matano. Nella
performance ha eseguito una sua composizione, che ha visto come strumento protagonista l’handpan/hang,
affiancato da percussioni etniche derivanti da tutto il mondo.
Direttore e insegnate dell’accademia Handpan & Percussions Academy, dove ha aperto la prima sezione
didattica dedicata allo studio dell’handpan/hang.
Scrive articoli per i migliori giornali didattici nazionali di percussioni e batteria: DRUMSETMAG e
PLANETDRUM; è endorser per MEINL PERCUSSION, PEARL e HARDCASE TECHNOLOGIES

D’a mæ riva – Crêuza de sä.

Dentro l’Opera di De André, noi di Crêuza de sä sentiamo che oltre alle canzoni c’è un messaggio molto chiaro, da Crêuza de mä fino ad Anime Salve, sembra che Fabrizio abbia sentito di avere un compito, un obbligo, una missione: quello di preservare la Lingua Genovese.
La sua ricerca delle sonorità, delle melodie, lungo tutte le sponde del mediterraneo sono state una sorta di tappeto volante sul quale far viaggiare la nostra lingua.
Lingua antica, lingua popolare universale, lingua del mare quanto poche altre, il Genovese ha lasciato e ricevuto una quantità notevole di prestiti non soltanto nelle e dalle lingue con le quali ha avuto più lunghi e durevoli contatti, come il corso, ma anche in e da diversi idiomi orientali, spagnolo, francese e naturalmente italiano, che dal genovese ha mutuato una parte importante del proprio lessico marinaresco (parole come scoglio, cavo, gassa, bolentino, tra le altre, sono di derivazione ligure).

Da questo parte il progetto di Creuza de sä, il gruppo dell’associazione Coloriamo@Musica che da due anni ha presentato il Tributo a FdA ad Arenzano.
L’intento è quello di racchiudere in un solo disco le dieci canzoni in Genovese lasciateci da Fabrizio De André.

Vittorio Attanasio voce e chitarra
Inizia a suonare la chitarra come autodidatta, la sua prima canzone: La città vecchia!Intraprende gli studi classici col Maestro Pino Briasco di Savona. In primo piano nel suo repertorio sempre brani di musica sudamericana, gli autori suoi preferiti sono: Heitor Villa Lobos, Augustin Barrios Antonio Lauro, Astor Piazzolla. Partecipa a diversi workshop con il grande chitarrista brasiliano Marco Pereira. Ha collaborato con Marco Fadda, Dado Sezzi, Danilo Degipo, Orquestra do Fubà, numerosissime le sue partecipazioni in rassegne, club italiani e in festival italiani ed europei. Direttore artistico di diverse rassegne musicali, tra le quali, la sua più affezionata: “Amore sacro amor profano”
Daniele Pinceti basso
Diploma in basso elettrico presso Music Line (Genova 1998) e specializzazione Ottavo anno (2000)Ulteriori lezioni di approfondimento con il Maestro PAOLO COSTA (2000-2002)
Sono molteplici i musicisti con cui ha collaborato o con cui tuttora si esibisce:
Gianni Belleno, Enrico Pinna ,Giuseppe De Paola, Gianni Martini, Esmeralda Sciascia, Marco Fossati, Salvatore Camilleri, Barbara Vulso, Gianluca Polizzi, Saverio Gerardi, Andrea Perrozzi, Marco Cravero, Anna Sini, Claudia Sanguineti, Andrea Maddalone, Fabrizio Cosmi, Luca Lamari, , Jayadeva (ex chitarrista di Don Cherry) solo per citarne alcuni.
Fabrizio Cosmi, chitarre
Si diploma presso la scuola di musica “Music Line ” dopo una specializzazione all’ ottavo anno in chitarra elettrica ed acustica.
La competenza, la versatilità e lo stile acquisiti, grazie ad una continua ricerca ed esperienza tecnica, gli ha permesso di inserirsi ed esibirsi in molteplici progetti musicali ambiziosi.
Collaborazioni: Assemblea Musicale Teatrale; Gianfranco Reverberi nel musical “Nick”;
Band rock’n’roll di Ghigo autore di “coccinelle e stazione del rock”; bBand di Kaballa’ autore di “astratti furori e Petra lavica”; Wilma Goich band; Giuliano Cavicchi big band.

Marco Fuliano batteria
Dall’età di 6 anni si avvicina alla musica grazie al padre, Mario Fuliano, chitarrista ed arrangiatore professionista, con gli studi di pianoforte e batteria.
Affronta gli studi di batteria con diversi insegnanti e nel 2007 con Mario Della Casa, allievo del maestro Lucchini, con il quale si perfeziona ed approfondisce in maniera dettagliata lo studio della moeller technique. Fondamentale nel 2010 l’incontro con Mylious Johnson, batterista fra gli altri di Pink, Madonna, Jovanotti, Tiziano ferro, Giorgia, Gianna Nannini ecc…, con il quale porta avanti discorsi legati al l’importanza della solidità del suono e del groove in un batterista moderno, fondamenta solide sulle quali si basa il drumming di Marco. Durante questi anni impara a suonare anche la chitarra, il basso ed il pianoforte per diventare più versatile in ciò che davvero gli interessa, la composizione e l’arrangiamento.Collaborando con diverse agenzie internazionali fra cui South Side, Groove Company e Bluebridge Network, la sua attività live da turnista e non, é molto intensa, in Italia ed all’estero in diversi contesti fra cui club, festival, rassegne ecc…
Daniela Piras flauti, fisarmoniche, cori

Diplomata brillantemente in Flauto traverso presso il Conservatorio di Musica “N. Paganini” di Genova, ha seguito diversi corsi di perfezionamento in ambito classico ed ha seguito il corso di jazz presso il Conservatorio “N. Paganini” .
Svolge attività concertistica da solista, in formazioni da camera con archi, con fiati e in numerosi complessi orchestrali, si dedica inoltre all’accompagnamento di spettacoli di prosa e poesia e spazia nei repertori di musica leggera e jazz collaborando con cantanti, cantautori e compositori, tra i quali Max Manfredi, Claudia Pastorino, Paolo Agnello, Settimo Benedetto Sardo, Armando Corsi, Luca Falomi, Riccardo Barbera, Aldo De Scalzi, incidendo per dischi e per colonne sonore.
Dea Delogu percussioni, cori
Dea Delogu, 27 anni, studia canto e musica dall’età di 5 anni
In seguito si unisce al coro gospel Saint John Gospel Choir, col
quale canta anche come solista da settembre 2009 a giugno 2010.
Nel 2012 comincia un percorso di approfondimento su percussioni africane ed afro-brasiliane e per tre anni è surdista e corista del gruppo genovese Bloco ja è.
Attualmente fa parte di un ulteriore gruppo di percussioni afro-brasiliane,
I Ciganos, nel quale riveste il ruolo di arrangiatrice e direttrice.

Luca Terzolo pianoforte e tastiere

Classe 1994, inizia lo studio del pianoforte all’età di 8 anni, con il M. Domenico Greco. Si esibisce fin da subito in rassegne musicali come quella di Cervo (Imperia) e Alba (Cuneo). Inoltre intraprende lo studio del basso elettrico con il M. Daniele Pinceti all’età di 18 anni e si esibisce con diverse formazioni di diversi generi musicali. Terminato il liceo intraprende il triennio di pianoforte jazz presso il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, seguito dal M. Andrea Pozza.

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