Amore sacro amor profano Edizione 2012

Dopo quattro anni di attività, 24 concerti90 artisti coinvolti fra cantautori, musicisti, performer, possiamo affermare  che la storia di Amore Sacro, Amor Profano sia protagonista di un’evoluzione continua e vitale.
Un’esperienza culturale che va via via rafforzandosi. Nonché – come riscontrato a più riprese – evento musicale di grande attrattiva.

Ciò è dimostrato non solo dagli sforzi profusi dal Comune di Arenzano, che sono indice primario di fiducia, ma anche dalla partecipazione attiva di tutte le parti coinvolte nella produzione dell’evento; e – non ultimo – dall’evidente consenso di pubblico e critica, che da tempo tributa all’evento un sostegno oggettivo. Pure in un periodo, come quello corrente, in cui le concrete difficoltà economiche non sempre permettono una produzione in linea con gli sviluppi progettuali dell’Associazione Coloriamo @ Musica.
Noi tutti desideravamo una manifestazione che fosse seguita, che lasciasse traccia di sé nel tempo: guardando ad oggi, possiamo ritenere conseguito tale obiettivo.

E per questo possiamo affermare che anche nel 2012, il format di Amore Sacro, Amor Profano può designarsi per quantità e qualità dell’intervento una fra le manifestazioni di punta nel cartellone degli appuntamenti culturali del Comune di Arenzano.
Non solo: se volessimo guardare alle proposte del nostro terriorio, non limitandoci ad Arenzano ma allargando gli orizzonti ad almeno tutto il Ponente, potremo evincere che Amore Sacro, Amor Profano rappresenta un vero e proprio unicum, non assimilabile ad altre formule culturali di spettacolo.

Come ravvisato in diverse circostanze, è innegabile che i contenuti proposti dalla rassegna possano affidarsi ad una nutrita schiera di appassionati, certo ulteriormente potenziabile ma che va ben oltre all’idea di pubblico di nicchia a cui si è soliti associare questa tipologia di eventi. Si vuole ancora una volta sottolineare che le proposte artistiche avvicendatesi nella rassegna, ed in senso lato la struttura stessa dell’evento, sono sempre tese ad abbracciare varie tipologie di pubblico, di tutte le fasce d’età, sia fra i residenti di Arenzano e della Provincia di Genova, sia fra i turisti (da cui, peraltro, pervengono le maggiori attestazioni di stima).

Fin dal suo esordio, nel 2006, Il festival Amore Sacro, Amor Profano si propone di imprimere un impulso al panorama musicale e culturale del ponente ligure e, in primis, ambisce ad emergere quale richiamo turistico per la promozione stessa del territorio. Inoltre, la manifestazione si adopera per favorire rapporti di scambio con i media locali e nazionali, con le associazioni culturali e con gli operatori economici della zona.
Molti sono stati i passi compiuti in queste direzioni, molti altri sono quelli che vorremo compiere in futuro.
Vorremmo a questo proposito ricordare l’iniziativa promossa la scorsa estate in collaborazione con l’Associazione Genovatune, con la quale abbiamo portato ad Arenzano un gruppo di giovani esponenti del nuovo cantautorato ligure: una prova che ha rappresentato l’ultima di una serie di importanti novità, che intenderemo rilanciare e perfezionare per l’estate 2012.

Federico Sirianni e i GnuQuartet
02 agosto ore 21:30 Porto di Arenzano

Un cantautore pluripremiato e un quartetto che ha seminato collaborazioni con i maggiori artisti italiani s’incontrano per dare vita a uno spettacolo originale, suggestivo, unico, dove la canzone d’autore, il rock e la musica da camera giocano a poker bevendosi un drink.
Lo stile inconfondibile degli GnuQuartet ha caratterizzato i progetti di nomi quali Subsonica, Afterhours, Pfm, Gino Paoli, Niccolò Fabi, Simone Cristicchi, Motel Connection, Baustelle e molti altri che hanno richiesto la loro collaborazione.
Nella prossima vita” è il risultato dell’incontro con Federico Sirianni, un disco in uscita nel prossimo inverno e un concerto che, da quest’estate, presenterà in anteprima il progetto per poi trasformarsi in un tour teatrale.
E, aspettando il nuovo cd, Sirianni ha realizzato una sorta di “disco d’attesa”, 500 copie limited edition, intitolato “Sirianni Bonus Track” in cui, oltre a una canzone in anteprima del disco nuovo, ha inserito alcuni dei brani più significativi nel suo percorso artistico e due inediti, realizzati insieme agli GnuQuartet.

FEDERICO SIRIANNI
E’ ospite al Premio Tenco come miglior esordiente nel 1993, vince in seguito il Premio della Critica al Festival Musicultura di Recanati, il Premio Bindi e il Premio Lunezia Doc. Ha due cd all’attivo “Onde clandestine” prodotto da Gian Gilberto Monti e “Dal basso dei cieli” e un’intensissima attività live tra club e teatri di tutta Italia. In uscita il prossimo inverno il terzo lavoro “Nella prossima vita” realizzato insieme agli GnuQuartet. Nei suoi concerti si avverte profondamente la cifra del teatro-canzone, molto presente tra l’altro nello spettacolo “Malavitaeterna”, scritto e diretto da Gian Piero Alloisio, sul tema della tossicodipendenza e del narcotraffico, attualmente in tour nei teatri italiani. Da cinque anni è in scena insieme al poeta torinese Guido Catalano e al chitarrista Matteo Negrin con lo spettacolo di poesia e canzone d’autore “Il Grande Fresco”.
www.federicosirianni.it

GNU QUARTET
Gli Gnu nascono sotto la stella della PFM al Teatro Nazionale di Milano, nel 2005. Da lì prende il via una serie ininterrotta di avventure catodiche, preziose collaborazioni, progetti originali. Dall’entusiasmo per la musica senza preconcetti, dall’alchimia di gioia e ricerca, dal virtuosismo della musica colta e il coinvolgimento di quella moderna, cresce un quartetto dal suono originale ed eclettico. Dal 2005 gli Gnu Quartet hanno realizzato tre album con brani originali e rielaborazioni e collaborato alla realizzazione di altri quindici, tenendo centinaia di concerti in Italia e all’estero. Numerosissime le partecipazioni televisive e radiofoniche (Che tempo che fa, Il Tornasole, Radio1 Musica, RMC Classic) e ai grandi festival nazionali (Sanremo 2011, European Jazz Expo, Venezia Jazz, MITO Settembre Musica, Festival Mediterraneo, Primo Maggio 2009 con Afterhours e 2010 con Baustelle). La loro trasversalità li porta alle più svariate collaborazioni, dai cantautori (Niccolò Fabi, Gino Paoli, Simone Cristicchi e, attualmente Federico Sirianni) ai gruppi rock (Afterhours, Subsonica, Pfm) all’elettronica (Motel Connection) al pop (Dolcenera, L’Aura).
Nel maggio 2011 è uscito in Italia “Something Gnu”, fra jazz e sperimentazione. A ottobre dello stesso anno è uscito in Francia ed è prevista l’uscita scaglionata in altri 8 Paesi entro la fine del 2012.  
www.gnuquartet.com

Max Manfredi
04 agosto ore 21:30 Porto di Arenzano

Max Manfredi. Artista obliquo, giocoliere ed alchimista del dire cantando. Canzoni calibrate e vertiginose come una giostra di fine ottocento. Racconti di mare, di viaggi, città e metropoli, storie d’amore e di disincanto, schiaffi e carezze, evocazioni di scene meridiane o crepuscolari. Una musica onnivora, meteoropatica, poeticissima. Una presenza magnetica sul palco. Un poeta della scena che, per lucidità ironica e potere visionario non ha eguali oggi in Italia. Un incantatore.
Nel corso degli anni, attraverso pochi dischi e molti concerti, è nato nei suoi confronti un crescente culto, sin dalle vittorie della Targa Tenco e del Premio Recanati. Fabrizio De André lo ha definito “il più bravo” (”Gazzetta di lunedì/Corriere Mercantile”, 23/6/1997), mentre Roberto Vecchioni ha detto di lui: “E’ un capostipite (…), è uno che ha bazzicato col romanzo, con la poesia, col dialettale, con la canzone e senza, è un capace, uno che non posso nemmeno limitare con il termine di cantautore.”
CRONOLOGIA
“il più bravo di tutti: Max Manfredi”  Fabrizio De Andrè, 1997
Nel 1990 esce il suo primo album, “Le parole del gatto” (BMG Ariola / Cantare in Italiano) che si aggiudica la Targa Tenco per la miglior opera prima dell’anno. Nello stesso anno, vince la prima edizione del Premio Città di Recanati (l’attuale festival di Musicultura) con il brano “Via G. Byron, poeta” e duetta con Sergio Endrigo nel 45 giri “Tango rosso”. Nel 1994 pubblica il secondo CD, “Max”, con la partecipazione di grandi musicisti e artisti, primo fra tutti l’indimenticabile Fabrizio De André, che canta con Max “La fiera della Maddalena”.
Ma Max non limita alla musica la sua attività di autore: sempre nel 1994 pubblica per Vallardi il “Libro dei Limerick” con Manuel Trucco, postfazione di Stefano Bartezzaghi. Nel 1997 viene premiato dalla Regione Liguria come “Capostipite della nuova generazione dei cantautori genovesi”. Nel 1999 mette in scena lo spettacolo-concerto “La leggenda del santo cantautore” su testi di Giampiero Alloisio. In questi anni, si dedica ad una intensa attività di concerti propri, ma anche di spettacoli di musica medievale, antica e folk. Collabora con il gruppoLa Rionda, dedito alla rielaborazione del patrimonio musicale tradizionale ligure. Svolge attività didattica nelle scuole, nel corso di conferenze-concerto sulla sua musica oppure, insieme alla Accademia Viscontea, diretta dal Maestro Maurizio Padovan, proponendo lezioni sulla musica del Medioevo e brani eseguiti con strumenti d’epoca.
Nel 2000 è direttore artistico della “Festa della musica” di Genova e nel 2001 della rassegna “Via del canto”. Dopo il 2000 svolge acclamati concerti anche all’estero, a partire da Saint MaloMonaco e Berlino. Nel 2001 esce, edito da Storiedinote, il terzo cd, “L’intagliatore di santi”, un album definito epocale, che accresce ulteriormente il suo seguito di pubblico. Nel settembre del 2002 viene invitato, come rappresentante della musica italiana, alla Biennale di Belèm, in Brasile.
Del 2002 è anche l’opera letteraria “Trita provincia” per i tipi di Liberodiscrivere. Come attore, svolge diversi “reading” di poesie, sue e soprattutto dei suoi autori preferiti, da Dante a Gozzano. Nel 2004 partecipa al Concerto del Primo Maggio al Palasport di Genova.  In autunno pubblica il cd dal vivo “Live in blu”, registrato a Milano qualche mese prima, e tiene uno spettacolo-concerto al Teatro Duse di Genova, dal titolo “I girovaghi sedentari”(con la partecipazione dell’attore Andrea Nicolini).
Collabora attivamente con l’Academia do Fado del chitarrista Marco Poeta come coautore dell’album “Il poeta e la chitarra”. In questi anni scrive anche per Le Voci Atroci e Armando Corsi. Nel 2005 riceve tre importanti riconoscimenti: il Premio Lunezia, il Premio Lo Cascio ed il premio come “miglior solista italiano” al MEI (Meeting Etichette Indipendenti) di Faenza. Il 24 maggio del 2006 tiene un concerto all’Auditorium di Santa Cecilia, a Roma, nella rassegna Generazione X. Ospite, il musicista e sassofonista Daniele Sepe. Nello stesso anno presenta alla Galleria d’Arte Moderna di Genova la sua “silloge gracidante” “Batrax”: una lettura attenta e scanzonata de “Le ranocchie turchine” del poeta futurista Enrico Cavacchioli. Intanto si occupano di lui riviste (Spiegel), giornali (Sueddeutsche Zeitung) e tv tedesche. In particolare, la Bayerisches Fernsehen nel 2005 trasmette uno speciale televisivo su Max ambientato nei luoghi tipici di Genova, in onda in tutti i paesi di lingua tedesca.
Continua intanto una sempre più fitta attività dal vivo nei teatri, nei festival e nei più prestigiosi locali italiani, dalFolkclub di Torino, al Piccolo Eliseo di Roma. Nella primavera 2007 collabora, come musicista ed attore, con ilTeatro della Tosse di Genova al recital “Poeti vs Cantautori”, con la regia di Tonino Conte. In estate si esibisce in Sardegna, in luoghi come l’anfiteatro di Orosei e la casa di Grazia Deledda a Nuoro. In autunno tiene un intero tour in FranciaBelgioSvizzeraGermania e Turchia. Nello stesso anno è nuovamente ospite del Premio Tenco, dove presenta fra l’altro un inedito, “Il regno delle fate”.
Nel 2008 partecipa allo spettacolo teatrale “Viaggiatori viaggianti” di Sergio Maifredi, per i Teatri Possibili, e mette in scena, in luglio, lo spettacolo “Le vie del sale” (con la partecipazione di Gianni Ansaldi) che apre la rassegna “L’Isola in collina” di Ricaldone . Il 26 settembre esce il nuovo album, “Luna Persa”, pubblicato da Ala Bianca Group e distribuito da Warner. Come bonus track compare “La fiera della Maddalena” cantata con Fabrizio De André.
Il brano “L’ora del dilettante” diventa la sigla del Mei (Meeting etichette indipendenti) di Faenza, mentre l’album viene insignito del Premio Lunezia Canzone d’Autore 2009. Da ottobre parte un lungo e fittissimo tour in tutta Italia. A fine anno, Gianni Mura, su “Repubblica”, lo inserisce fra i 100 personaggi dell’anno.
Nel 2009, in febbraio, viene pubblicato “Nitrito in velocità” (M&M edizioni), racconto per ragazzi di Max Manfredi con illustrazioni di Serena Giordano ispirato al dipinto di Fortunato Depero. In allegato Dvd con il racconto letto da Max. In autunno “Luna persa” vince la Targa Tenco come miglior disco dell’anno al Premio Tenco. Negli ultimi anni si sono susseguiti centinaia di altri concerti in club, piazze cittadine e teatri di tutta la penisola e nel mondo, manifestazioni e varie apparizioni in trasmissioni radiofoniche (radio nazionali e radio libere).
Attualmente Max e i suoi musicisti stanno approntando i provini per il prossimo disco.

ROBERTA ALLOISIO “JANUA”
PREMIO TENCO 2011
06 agosto ore 21:30 Porto di Arenzano

Roberta Alloisio, genovese, premio Viarengo 2009 e premioTenco 2011 come miglior interprete, è una delle principali voci della scena musicale nazionale. Cantante potente e raffinata, è un’artista capace di coniugare fin da giovanissima un’ intensa attività sia in campo musicale che teatrale. Deve il suo debutto aGiorgio Gaber e Assemblea Musicale Teatrale, collaborando poi tra gli altri con: Teatro della Tosse, Moni Ovadia, Guido Ceronetti, Massimo Venturiello, Don Andrea Gallo, David Riondino, Adolfo Margiotta. Negli ultimi anni la sua particolare ricerca l’ha portata ad affrontare con sempre maggior successo il repertorio tradizionale ligure, diventandone la voce più innovativa ed autorevole.
Dopo il grande riscontro di “Lengua Serpentina” nato dalla collaborazione con l’Orchestra Bailam e segnalato dalla stampa specializzata come uno dei dischi più belli del 2007 Roberta Alloisio ha rappresentato Genova in numerosi Festival nazionali ed internazionali esibendosi a Parigi, Mosca, Ekaterinenburg, Sudak, Istambul.
La sua ricerca continua ora con “JANUA” sempre edito dalla CNI che ha appena ricevuto il premio 2011 dalla giuria Tenco, viaggio nell’immaginario femminile popolare tra Genova e la Liguria: venditrici di vento, sirene, donne serpente e monache-spose ritornano in vita nel nuovo cd  in un concerto intenso e ricco di suggestioni musicali grazie alla presenza e agli arrangiamenti di Fabio Vernizzi ed alle composizioni di Max Manfredi, Mario Arcari, Armando Corsi, Piero Milesi.
Proponendo brani tratti dalla tradizione il canto di Roberta indaga la lingua dialettale, il brano a cappella, la lirica del poeta. Un gruppo musicale d’eccezione con dichiarate frequentazioni etno-jazz, composto tra gli altri da Fabio Vernizzi, Marco Fadda, Riccardo Barbera, Mario Arcari e Roberto Izzo suggerisce, accompagna e diventa protagonista di composizioni originali dove linguaggi ed esperienze musicali differenti si fondono per raccontare la grande musica popolare.

Cantante e attrice,  debutta nel 1981 sotto la direzione di Giorgio Gaber, e nel 1983 è diretta da Kryzstof Zanussi nella sua prima regia italiana. Dopo aver affiancato in qualità di vocalist diversi artisti, nel 1991 entra stabilmente a far parte della Compagnia del Teatro della Tosse.Alterna da sempre attività teatrale e musicale, comparendo per diversi anni nel cartellone della Stagione ragazzi del Teatro dell’Opera di Genova. Per il Teatro dei Sensibili ha lavorato con Guido Ceronetti. Il 12 marzo del 2000 partecipa, con il fratello, Gian Piero Alloisio, al concerto-evento“Faber amico fragile” in onore di Fabrizio De Andrè e all’omonima compilation discografica (BMG 2003).  Nel 2006 con Carla Peirolero presenta al Mittelfest di Moni Ovadia “Esistenza soffio che ha fame” con don Andrea Gallo, e nel 2008 al Festival della Spiritualità di Torino “Giobbe si rivolge a Dio, ballata alla ricerca del vero e del giusto”con Ugo Volli. Da alcuni anni fa parte della Compagnia del Festival Suq. Per CNI-Compagnia Nuove Indye, ha pubblicato il suo primo cd solista “Lengua Serpentina”, nato dalla collaborazione con l’Orchestra Bailam, segnalato da “Il Manifesto” come “uno tra i 10 dischi più belli del 2007”. Con questo progetto ha tenuto concerti in tutta Italia e all’estero: nella Fortezza di Sudak (Ucraina), a Parigi nella sede del Consolato Generale d’Italia, ad Istambul per l”International Pera Palace Festival”, presenziato a Mantova Musica e al Premio Nazionale Città diLoano. Nel 2009 ha vinto il premio “Teresa Viarengo”, riservato ad artiste italiane impegnate nella interpretazione di musica tradizionale ed etnica.

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